Un paesino del Mezzogiorno d'Italia alla fine dell'Ottocento, un viaggio verso la libertà, una vita da emigranti ...

COSTITUZIONE - ART.10

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA - ART. 10 -
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Visualizzazioni totali

150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

Presentazione de IL DESTINO DELLA LUNA SUL FIUME

MERCOLEDì 20 APRILE ore 17,30 PALAZZO DOGANA, VIA XX SETTEMBRE FOGGIA presentazione de IL DESTINO DELLA LUNA SUL FIUME interverranno prof.ssa Maria Staffieri, regista teatrale della Compagnia Enarché prof. Antonio Angino, storico modererà Emiliano Moccia, direttore FrontieraTv Sarà presente l'autore.

venerdì 25 febbraio 2011

I FRATELLI PIù PICCOLI

Facciamo conto, e non è vero, ma facciamo conto che gli Europei e gli Americani siano i popoli più evoluti della terra. Più evoluti da un punto di vista sociale, legislativo e quant'altro. Dovrebbero tenere per sé stessi la ricchezza della loro conoscenza, dei libri scritti dai suoi geni per duemila anni, della sua abitudine alla filosofia e alla cultura d'alto livello?
Come può l'Italia, il paese dei santi, dei poeti, dei navigatori, a guardare morire sotto i colpi di un tiranno impazzito migliaia di fratelli libici di fronte ai suoi occhi, ad appena pochi chilometri da casa sua?
Le grida di dolore, il sangue degli innocenti, le madri che piangono i figli, i figli che piangono i genitori, le violenze, i soprusi, gli abomini che capitano come fanno a non far vomitare l'anima ai nostri governanti? E come fanno a non far vomitare l'anima a noi stessi, spettatori distanti e alienati da tutto?
Non ci interessa? Ci dovrebbe interessare da un punto di vista cristiano, ma si sa chi siano i cattolici oggi, da un punto di vista umano, ma non sempre si è pronti o abbastanza giusti per cambiare il mondo. Allora? Come si fa? Come non ci si ribella a tutto questo?
Penso che i Libici siano fratelli più piccoli, non perché valgano meno di noi, anzi, basti pensare alla loro immensa cultura; penso che siano fratelli più piccoli nella democrazia, poiché ne sono privi e l'agognano.
E se noi siamo i fratelli maggiori, mi dite quale fratello maggiore vedendo il proprio più debole e insicuro compiere sbagli in giovinezza non lo riprende e non lo fa rigare diritto?
L'Italia chiede aiuto all'Europa, sacrosanto. L'Europa non è mai stata tanto poco Europa quanto adesso. Prima sì, guerreggiava, cosa orrenda ma era viva. Oggi, la beata pace ci fa pagare dazio in questa atarassia mortale. Svegliati Europa! Svegliati Italia!
Fratelli libici, egiziani, marocchini cercano il nostro aiuto e sostegno. Comportiamoci come una grande famiglia, perché lo siamo.
Amiamoci e sconfiggeremo infingardi governi di corruttela occidentale e nefasti dittatori africani.
Viva la libertà! Viva la Libia libera! Viva l'Italia libera!

Nessun commento:

Posta un commento