Un paesino del Mezzogiorno d'Italia alla fine dell'Ottocento, un viaggio verso la libertà, una vita da emigranti ...

COSTITUZIONE - ART.10

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA - ART. 10 -
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

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150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

Presentazione de IL DESTINO DELLA LUNA SUL FIUME

MERCOLEDì 20 APRILE ore 17,30 PALAZZO DOGANA, VIA XX SETTEMBRE FOGGIA presentazione de IL DESTINO DELLA LUNA SUL FIUME interverranno prof.ssa Maria Staffieri, regista teatrale della Compagnia Enarché prof. Antonio Angino, storico modererà Emiliano Moccia, direttore FrontieraTv Sarà presente l'autore.

giovedì 24 febbraio 2011

CHI CONOSCE ELLIS ISLAND? (LAMPEDUSA è LA NOSTRA ELLIS ISLAND!)

Vi racconto una storia. C'era una volta un paese immenso e grande, lontano lontano, al di là dell'oceano, iperoltre la vista delle acque sotto il sole d'agosto.
Moltissimi uomini che da questa parte subivano le angherie del potere, dei re, e la condizione di servi affamati, sentendo parlare di questa mitica terra dove tutti gli uomini erano liberi, viaggiava con il pensiero solcando quelle onde che li dividevano dal quel sogno.
Un giorno, allora, cominciarono a volere partire. E si iniziò con piccole barchette, poi con navi vere e proprie sino ad arrivare ai transatlantici, enormi mostri del mare che contenevano migliaia di centinaia di persone.
Dopo mesi di mare si arrivava a guardare da qualche miglia la costa, il porto, il profilo di qualche insediamento umano.
Le prime navi attraccavano tranquillamente e quelle persone divenivano libere mettendo piede su quella terra. Dopo, però, poiché anche in quella terra c'erano i potenti, si cominciò a decidere un destino diverso per quegli schiavi che sorridevano alla libertà, per quella gente che voleva soltanto vivere.
Tutte le navi sarebbe attraccate, allora, in una isoletta davanti alla città più importante. Questa isoletta si chiama, nella storia, Ellis Island.

Qui venivano controllati, schedati e, solo dopo esami accurati, fatti entrare nel Paese.
Quella gente, che sarebbe morta nei cantieri dei grattacieli, sarebbe vissuta da brava gente operaia, si sarebbe arricchita ma, soprattutto, avrebbe arricchito i potenti e quel Paese.
Così quel Paese divenne sempre più ricco e potente e sempre più amato da altri schiavi che prometteva di liberare.

Questi schiavi possiamo chiamarli emigranti. Essi sono l'anima, tuttoggi, della speranza di una civile convivenza dei popoli sulla terra.

Ora, quello che sta avvenendo in questi giorni è scandaloso.
Non è la prima volta che avviene, non sarà l'ultima.

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